Fichte sostiene che
- l'Io è un processo creativo e infinito e si divide in 3 tipi =
1. Io puro
- si rivela come attività autocreatrice
- principio fondamentale e originario della coscienza
- assoluto-incondizionato
2. Io empirico
- nostro Io di tutti i giorni
- è condizionato dalle esperienze-interazioni con il mondo esterno
- è in relazione continua con il non-Io => mondo esterno-altri individui
--> da cui riceve impressioni e a cui reagisce
- produce l'altro da sé come oggetto e ostacolo indispensabile alla sua attività
3. Io assoluto
- concetto per conciliare l'Io puro e l'Io empirico
- principio unificante che riconcilia l'autocoscienza pura con l'esperienza
concreta
=> la sua filosofia vede l'Io come un principio attivo-creativo, che non solo si auto-afferma ma anche si sviluppa attraverso il confronto con il mondo esterno. Questo sviluppo avviene secondo 3 movimenti:
- tesi --> l'Io pone se stesso, si rivela come attività autocreatrice
- antitesi --> l'Io pone il non-Io, si confronta con la realtà esterna
- sintesi --> l'Io oppone, nell'Io, all'io divisibile un non-Io divisibile, l'Io assoluto riconcilia l'Io puro e l'Io empirico, creando un'unità dinamica-continua
- il compito dell'uomo è affermare la propria libertà, infatti il mondo esiste in funzione dell'attività dell'uomo e del suo autoperfezionamento
- l'uomo ha il suo fine nella società
=> obbiettivo: realizzare la completa unità di tutti i suoi membri,
grazie alle due leggi morali:
- trattare gli altri come fini e mai come mezzi
- puntare al perfezionamento degli uomini tramite l'educazione
=> per questo la missione del "dotto" consiste nel promuovere il progresso culturale-morale di tutte le classi sociali